Silenziosità Sull’etichetta energetica è riportato il valore della rumorosità dell’apparecchio, espressa in Decibel (dB): trovi quella dello split interno e dell’unità esterna. I climatizzatori più silenziosi sono quelli i cui split garantiscono un livello di rumorosità massimo di 40/45 dB (meglio ancora se non si superano i 25-30 dB nell’impostazione sleep). Invece, per quel che riguarda l’unità esterna, il limite massimo consigliato è di 65 dB, corrispondente al rumore di una strada trafficata: al di sopra, rischia di essere fastidioso.
Tecnologia inverter Detta anche ‘modulante’, adegua il lavoro del climatizzatore all’effettività necessità, impiegando solo la minima potenza necessaria a mantenere costante la temperatura. Così non si ha il continuo sovrasforzo causato da accensione e spegnimento e puoi arrivare a risparmiare anche fino al 25% dei consumi!
Connessione smart Con le funzioni gestibili da remoto, attivi o disattivi l’impianto e regoli le temperature degli split separatamente, selezionando diverse funzioni a seconda delle stanze, per ottimizzare i consumi. Le notifiche ti informano in tempo reale sullo stato di funzionamento degli apparecchi e su eventuali anomalie.
Seer (Rapporto di efficienza energetica stagionale) È il rapporto tra fabbisogno annuo di raffreddamento e consumo annuo di energia elettrica dell’apparecchio per raffreddare: più è alto questo valore, più alto è il risparmio in bolletta. Meglio scegliere un apparecchio con valore di SEER superiore a 5,6 (corrisponde alla classe A+).
Scop È il coefficiente di prestazione per il riscaldamento nei climatizzatori con pompa di calore (cioè che emettono anche aria calda, come tutti quelli che vedi qui). A valori più alti di SCOP corrispondono migliori efficienze energetiche. Uno SCOP superiore a 4 corrisponde almeno alla classe di efficienza energetica A+.
Purificazione Con il climatizzatore purifichi anche l’ambiente. I filtri elettrostatici catturano le polveri ultrasottili fino a eliminare determinati tipi di batteri. Il sistema di ionizzazione, invece, emette ioni negativi: caricano elettricamente le molecole che compongono l’aria che attraggono le particelle di allergeni, causa di patologie respiratorie.
Controllo automatico I microprocessori verificano la temperatura impostata e, in caso di black-out, ristabilizzano il normale funzionamento al ripristino della tensione; il sistema di auto-diagnosi rileva e segnala eventuali problemi; il sistema di controllo, infine, gestisce automaticamente la direzione del flusso dell’aria, evitando fenomeni di stratificazione.
Design Oggi puoi scegliere apparecchi con frontali personalizzabili con stoffe; dalle finiture lucide o opache; con linee smussate. Trovi anche modelli compatti – profondi 20 cm o anche meno – che risultano veramente poco invadenti a livello visivo.
La manutenzione? È facile!
- Mantieni i filtri puliti: durante il funzionamento tendono a intasarsi di spore, batteri e muffe. Puoi spolverarli con un pennellino oppure con l’aspirapolvere (utilizzando la lancia).
- Passa periodicamente deflettori e bocchette di immissione aria, dove la polvere si ferma spesso.
- In caso di lavaggio dei filtri, usa soltanto acqua e sapone e fai attenzione che siano perfettamente asciutti prima di riporli nel loro alloggiamento.
- Almeno ogni due anni fai controllare da un professionista il livello di liquido refrigerante: gli apparecchi tendono a subire delle piccole perdite di gas che possono compromettere l’efficacia dell’impianto.
N.B.: il Bonus Condizionatori scade il 31/12/2022. Offre lo sconto del 50-65% (senza limiti ISEE) per l’acquisto di un modello a pompa di calore, con o senza ristrutturazione.