Ecco i vantaggi, gli svantaggi e i fattori da valutare per scegliere la stufa a pellet ad aria canalizzata o ad acqua:
Stufa a pellet per riscaldamento ad aria canalizzata
PRO
- Possono essere provviste fino a un massimo di tre ventilatori indipendenti per distribuire aria calda in più ambienti tramite apposite canalizzazioni, fino a 28 metri lineari (divisi in due rami da 14 metri l’uno).
- Grazie ai tre potenti ventilatori, che portano in poco tempo aria calda in abbondante quantità in più locali, è l’ideale per chi vuole riscaldare velocemente anche ambienti di grandi dimensioni.
- Permettono di gestire il calore dove serve in modo puntuale, anche collegando 2 termostati per regolare ciascun ramo e attivare la ventilazione per potenziare il comfort ambientale in funzione della temperatura.
- Consentono di escludere del tutto la funzione di ventilazione, così da continuare a riscaldare la casa per irraggiamento, con un maggior comfort acustico.
FATTORI DA VALUTARE
- La canalizzazione richiede un’attenta progettazione, riducendo al minimo le curve (a ogni curva a 90° equivale a 1 metro di canalizzazione lineare). I tubi dovrebbero essere ben coibentati con interno liscio.
CONTRO
- Servono lavori per creare una canalizzazione ad hoc, da lasciare a vista o da rivestire con cartongesso.
Stufa a pellet per riscaldamento ad acqua
PRO
- Collegate all’impianto idraulico di riscaldamento, funzionano come vere e proprie caldaie in grado di riscaldare i radiatori di casa, regalando al tempo stesso l’emozionante visione della fiamma delle stufe.
- Possono integrare il sistema di riscaldamento ad acqua già esistente, alternandosi per esempio con la caldaia, o sostituirla del tutto per gestire in completa autonomia il riscaldamento degli ambienti.
- Vengono fornite con tutto il necessario per garantire una pronta e veloce installazione.
- Se sono collegate ad altre fonti energetiche (come la caldaia o i pannelli solari), oltre a riscaldare gli ambienti possono soddisfare anche l’esigenza di produrre acqua calda sanitaria.
FATTORI DA VALUTARE
- Non è possibile accendere le stufa e chiudere tutti i termosifoni: una volta messa in funzione, almeno una parte dell’impianto dev’essere ‘aperto’ per consentire al calore prodotto di diffondersi.
CONTRO
- Nelle case esistenti dove non sussiste già un impianto di riscaldamento ad acqua, sarà necessario realizzare un adeguato impianto idraulico.