La stufa a pellet in acciaio rivestita in ceramica Ermione Idro 20 è dotata di kit idraulico per acqua calda sanitaria e si programma per fasce orarie [Palazzetti, cm 69x73,4x136,4h €5.200].
La stufa a pellet in acciaio con rivestimento in ceramica Miriam 12 Pro 3, ermetica, che preleva l’aria comburente direttamente dall’esterno [Palazzetti, cm 55x49x119h €4.000].
Scopri i pro, contro e i fattori da valutare per scegliere la stufa a pellet giusta per le tue esigenze
Ecco i vantaggi, gli svantaggi e i fattori da valutare per scegliere la stufa a pellet ad aria canalizzata o ad acqua:
Stufa a pellet per riscaldamento ad aria canalizzata
PRO
Possono essere provviste fino a un massimo di tre ventilatori indipendenti per distribuire aria calda in più ambienti tramite apposite canalizzazioni, fino a 28 metri lineari (divisi in due rami da 14 metri l’uno).
Grazie ai tre potenti ventilatori, che portano in poco tempo aria calda in abbondante quantità in più locali, è l’ideale per chi vuole riscaldare velocemente anche ambienti di grandi dimensioni.
Permettono di gestire il calore dove serve in modo puntuale, anche collegando 2 termostati per regolare ciascun ramo e attivare la ventilazione per potenziare il comfort ambientale in funzione della temperatura.
Consentono di escludere del tutto la funzione di ventilazione, così da continuare a riscaldare la casa per irraggiamento, con un maggior comfort acustico.
FATTORI DA VALUTARE
La canalizzazione richiede un’attenta progettazione, riducendo al minimo le curve (a ogni curva a 90° equivale a 1 metro di canalizzazione lineare). I tubi dovrebbero essere ben coibentati con interno liscio.
CONTRO
Servono lavori per creare una canalizzazione ad hoc, da lasciare a vista o da rivestire con cartongesso.
Stufa a pellet per riscaldamento ad acqua
PRO
Collegate all’impianto idraulico di riscaldamento, funzionano come vere e proprie caldaie in grado di riscaldare i radiatori di casa, regalando al tempo stesso l’emozionante visione della fiamma delle stufe.
Possono integrare il sistema di riscaldamento ad acqua già esistente, alternandosi per esempio con la caldaia, o sostituirla del tutto per gestire in completa autonomia il riscaldamento degli ambienti.
Vengono fornite con tutto il necessario per garantire una pronta e veloce installazione.
Se sono collegate ad altre fonti energetiche (come la caldaia o i pannelli solari), oltre a riscaldare gli ambienti possono soddisfare anche l’esigenza di produrre acqua calda sanitaria.
FATTORI DA VALUTARE
Non è possibile accendere le stufa e chiudere tutti i termosifoni: una volta messa in funzione, almeno una parte dell’impianto dev’essere ‘aperto’ per consentire al calore prodotto di diffondersi.
CONTRO
Nelle case esistenti dove non sussiste già un impianto di riscaldamento ad acqua, sarà necessario realizzare un adeguato impianto idraulico.