Riscaldamento e clima

Consumare meno gas: con i nuovi impianti si può!

Lo sapevi che in Italia una caldaia su 3 non è efficiente e spreca molta energia? Con i rincari di questi tempi, non ce lo possiamo permettere. La via d’uscita è riqualificare l’impianto termico con soluzioni tecnologiche, più efficienti. Te le spieghiamo qui in modo semplice. Ah, in alcuni casi ci rendono finalmente indipendenti dal gas!

Impianti a gas

In Italia ci sono ancora 7 milioni di caldaie a gas energivore perché antecedenti alla direttiva 90/396/CE sulle prestazioni degli apparecchi per la produzione di calore. Sono caldaie dallo ‘scarso’ rendimento (circa l’80% che vuol dire che 1/5 dell’energia prodotta viene sprecata attraverso i fumi di scarico).

Con il prezzo del gas alle stelle, l’unica soluzione è sostituirle. L’ideale è scegliere ecoimpianti sostenibili capaci di renderci energicamente indipendenti dalle fonti fossili o, se non fosse possibile staccarsi dalla rete del gas, caldaie a condensazione di nuova generazione che abbattono i costi energetici in media del 30% perché recuperano il calore dai fumi di scarico. Se vuoi poi che queste ottimizzino ulteriormente i risparmi, chiedi al tuo progettista che la caldaia:

  • garantisca un ‘rapporto di modulazione’ ampio (da 1:8 a 1:20). Ciò permette all’apparecchio di modulare la combustione al variare del tuo fabbisogno termico e di ridurre al minimo i continui spegnimenti e riaccensioni dell’impianto, operazioni che consumano più gas;
  • venga abbinata a un sensore esterno, da installare orientato a Nord e al riparo dalla luce solare o da fonti di calore. Questo garantisce la termoregolazione climatica ossia regola il comfort indoor in base alle temperature esterne per limitare i consumi e assicurare più benessere e risparmio;
  • si colleghi a un termostato digitale smart che dialoga con le valvole termostatiche intelligenti installate sui radiatori per regolare la temperatura su misura. Questa soluzione aumenta il livello di comfort e il rendimento dell’impianto, migliorandone la classe di efficienza energetica fino al 5% in più. Alcuni termostati smart apprendono le tue abitudini per aiutarti a risparmiare e, se utilizzano i dati GPS del tuo smartphone, calcolano quanto sei distante da casa per avviare il riscaldamento in tempo per farti trovare la casa calda al rientro;
  • si abbini a un impianto solare termico (vale anche per caldaie delle centrali termiche condominiali) capace di sfruttare le radiazioni del sole per produrre acqua calda a costo zero e ottenere risparmi medi del 60% sui consumi del combustibile, innalzando la classe energetica dell’impianto.

Impianti ibridi

Vuoi renderti indipendente dal gas ma per farlo in questo momento dovresti fare troppe modifiche all’impianto? Puoi compiere un primo passo verso la transizione ecologica ed energetica in atto avvicinandoti alle fonti rinnovabili con un impianto ibrido.

Cos’è? Un sistema basato (nella configurazione più frequente) sull’uso combinato di una caldaia a condensazione a gas e di una pompa di calore aria-acqua. Questa, alimentata con energia elettrica, sfrutta l’energia termica presente naturalmente nell’aria per scaldare gli ambienti e l’acqua sanitaria in modo economico e sostenibile, senza rinunciare al comfort. È proprio l’abbinamento di 2 diverse tecnologie che permette di sfruttare in modo flessibile i vantaggi derivanti dai singoli componenti, che si completano a vicenda. Come? La pompa di calore, risparmiosa e sostenibile, potrà coprire fino all’80% delle esigenze termiche della casa massimizzando l’uso gratuito della fonte rinnovabile (l’aria) e la caldaia a gas interverrà solo per il restante 20% del fabbisogno termico. Come fonte primaria viene quindi utilizzata quella rinnovabile, mentre al combustibile fossile si ricorre solo quando la pompa di calore non riesce a generare l’energia richiesta. E il sistema fa tutto in autonomia, impostandosi sulla fonte in quel momento più conveniente ed efficiente per minimizzare i consumi.

Vuoi ridurre al massimo i costi di gestione e ottimizzare il risparmio? Basta abbinare il sistema ibrido a un impianto solare termico per l’acqua calda e/o a un impianto fotovoltaico. Questo, sfruttando l’energia pulita e gratuita del sole per auto-produrre elettricità, alimenterà la pompa di calore e tutte le utenze elettriche, alleggerendo di molto le bollette! È una soluzione incentivata anche dal recentissimo Decreto Energia (detto anche Decreto Bollette) che, per stimolarci a ricorrere alle fonti rinnovabili, ha semplificato l’iter per installare gli impianti solari considerandoli un intervento di manutenzione ordinaria che, rientrando nell’edilizia libera, non sono richiedono più l’acquisizione di permessi o autorizzazioni.

NOTA: il Conto Termico 2.0 è un contributo in denaro che incentiva la sostituzione di apparecchi obsoleti per la produzione di calore con apparecchi performanti di ultima generazione. A seconda dell’efficienza dell’apparecchio nuovo, può arrivare a coprire fino al 65% dell’investimento.

Pompe di calore

Volevi già liberarti dai combustibili fossili per inquinare meno? Ora puoi riqualificare l’impianto termico con una pompa di calore reversibile che riscalderà/ raffrescherà la casa e produrrà acqua calda sanitaria, ottimizzando la spesa energetica senza ‘consumare’ il Pianeta.

Questi eco-impianti 4 stagioni, infatti, non bruciano il gas ma utilizzano solo una piccola quantità di elettricità, sfruttando l’aria come fonte energetica pulita e inesauribile. Così si crea un unico impianto che garantisce il comfort invernale ed estivo minimizzando costi energetici ed emissioni di CO2. Come? Preleva il calore presente nell’aria esterna e lo trasferisce all’impianto di riscaldamento. Se deve produrre anche acqua calda sanitaria, la pompa di calore si abbina a un serbatoio di accumulo che oggi, nei modelli compatti all-in-one, è già integrato.

Ma come risparmia energia dato che usa la corrente e che le bollette della luce sono alle stelle? La pompa è così efficiente da consumare molto meno rispetto alla quantità di calore che produce e assicura un risparmio potenziale fino al 40% rispetto ai sistemi tradizionali. In più, potrai essere certo della sua efficienza chiedendo al progettista di verificarne a priori il coefficiente di prestazione COP (Coefficient of Performance) che misura la reale efficienza dell’apparecchio e il coefficiente SCOP (Seasonal Coefficient of Performance), che si riferisce all’intera stagione in cui si usa il riscaldamento. E se scegli una pompa di calore reversibile, va valutato anche l’indice di efficienza energetica EER (Energy Efficiency Ratio) che si riferisce al raffrescamento.

Vuoi tagliare ulteriormente la spesa energetica? Adotta strategie furbe per far rendere al massimo la pompa di calore. Innanzitutto collegala a un impianto radiante a pavimento o parete, a fancoil o a radiatori ventilati perché, funzionando a temperature molto più basse rispetto a quelle richieste dai classici caloriferi, ti consente di riscaldare/raffrescare gli ambienti in modo salutare e omogeneo riducendo i costi. In più, conviene abbinarla a un impianto solare. Con i pannelli solari termici sfrutti l’energia del sole per produrre ancora più acqua calda e garantire massimi comfort e risparmio in ogni stagione dell’anno. Con i pannelli fotovoltaici, auto-produci elettricità gratuita e abbatti i costi energetici, fino quasi ad azzerarli.

Apparecchi a biomassa

Definito ‘il gigante sconosciuto’ perché spesso se ne ignorano le enormi potenzialità, il riscaldamento da biomasse legnose (legna da ardere, pellet e cippato, ossia legno sminuzzato in mini pezzi detti chips) oggi è sinonimo di grande efficienza e risparmio.

Questo perché le biomasse sono preziose alleate salva-bolletta che alimentano in modo sostenibile caldaie, stufe e camini tecnologici. Questi producono calore modulando la combustione in modo efficiente per poter riscaldare tutta la casa, convogliando l’aria calda nei locali o l’acqua nei radiatori e producendo acqua calda sanitaria (tramite appositi kit). Il tutto garantendo consumi ed emissioni così bassi più rendimenti e comfort così elevati da risultare davvero conveniente installarli al posto di vecchi apparecchi energivori e inquinanti. E si possono anche abbinare a un impianto solare per avere acqua calda sanitaria anche d’estate.

Facciamo un esempio: sostituendo una caldaia a gas metano con una stufa a pellet si può ottenere, a seconda della potenza della stufa e della grandezza della casa, un risparmio annuo variabile da € 550-750. Il pellet, infatti, venduto a gennaio 2022 a un prezzo medio di € 4,98-5,58/sacco da 15 kg, costa circa il 45% in meno del gas metano. E se si sostituisse una caldaia a gasolio con una termostufa a pellet progettata per scaldare l’acqua dell’impianto termico, il costo complessivo del riscaldamento si ridurrebbe del 50%, con un considerevole risparmio annuo di circa € 1.200–1.300. In più, il prezzo delle biomasse non è soggetto alle fluttuazioni tipiche dei combustibili fossili, infatti, se recentemente è leggermente aumentato, tale variazione non è paragonabile a quelle subite negli ultimi mesi da gas e gasolio.

Per ottimizzare i risparmi sull’acquisto delle biomasse, il consiglio è di fare scorta di legna e pellet da maggio ad agosto approfittando dei cosiddetti prezzi prestagionali grazie ai quali si ottengono sconti fino al 30%. E, ovviamente, puntare sulla qualità, l’unica garanzia di efficienza e risparmio: acquista solo ‘pellet di legno’ certificato EN Plus A1 (migliore dell’A2) e scegli la legna da ardere in base al potere calorifico effettivo, cioè chiedendo il costo in base al chilowattora di energia primaria. Non fidarti dei prezzi (magari anche bassi) definiti in base a caratteristiche soggettive o vaghe come ‘faggio da segheria’ o ‘legno dolce da camino’.

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