In condominio
In alcuni palazzi gli appartamenti sono riscaldati e raffrescati dall’aria calda di fan coil alimentati da una pompa di calore, entrambi però datati, rumorosi, antiestetici e, a distanza di anni, meno efficienti: è sbagliato l’abbinamento o basta adottare apparecchi nuovi per assicurare comfort, design e risparmi?
In realtà questo abbinamento non solo è corretto, ma è il migliore tra quelli possibili perché quando i fan coil sono collegati a una pompa di calore reversibile (strutturata per fare caldo e freddo), possono climatizzare gli appartamenti in ogni stagione, diffondendo aria calda o fresca. E poiché pompa di calore e fan coil lavorano sfruttando elettricità e circuiti idraulici, quello che si può fare in questo caso è riqualificare l’impianto con soluzioni in grado di tagliare oltre il 30-45% dei consumi grazie a scelte più sostenibili e dal design e comfort acustico migliorati.
Qual è la soluzione più smart?
Quella di adottare:
1. un sistema integrato composto da pompa di calore ad alta efficienza con unità esterna silenziosa e un elegante look total black, da abbinare a un serbatoio d’accumulo dell’acqua calda e a pannelli solari termici per ottimizzare l’uso del serbatoio e il risparmio energetico in bolletta;
2. fan coil di ultima generazione, in grado di garantire aria calda e fresca, oltre che filtrata e deumidificata. Capaci di unire design, minimo ingombro, installazione versatile e massimo risparmio energetico, sono così silenziosi da non creare disturbo nemmeno in camera da letto.
Il nostro consiglio
Sistema integrato Vestalis® Solar con tecnologia refrigerante a basso impatto ambientale e composto da pompa di calore ad alta temperatura, bollitore o termoaccumulatore per l’acqua calda sanitaria e pannelli solari termici completi degli accessori [Cordivari]. Può essere collegato ai nuovi fan coil salvaspazio e di design Färna Small, progettati per il riscaldamento e raffrescamento silenzioso nel minimo ingombro [Innova Energie]
Nella villetta
Chi ha la fortuna di avere un camino a legna conosce bene il tepore intenso e il crepitìo rilassante che le fiamme sanno infondere: ma è possibile diffonderne il calore in modo sicuro e uniforme nel resto della casa, senza che l’aria calda diventi troppo secca?
Assolutamente sì! E la magia è resa possibile dai camini a legna cosiddetti canalizzati. Questi sono dotati sia di un focolare tecnologico che può essere inserito anche nei vecchi camini aperti, sia di un kit di canalizzazione composto da un sistema di tubazioni da incassare a parete, attraverso le quali l’aria calda viene trasportata e distribuita velocemente nel resto della casa, anche in ambienti non comunicanti e su piani diversi.
Come funziona?
Il camino è dotato di motori di ventilazione che possono o spingere forzatamente l’aria calda nelle tubazioni oppure aspirare il calore prodotto dal focolare e diffonderlo nei canali per convezione naturale, in modo graduale, uniforme e silenzioso. La temperatura e il livello di ventilazione dell’aria calda che si vuole ottenere possono essere sempre controllati attraverso una centralina elettronica. La sorpresa finale la regalano alcuni diffusori o bocchette di ventilazione da cui fuoriesce l’aria nelle stanze: posizionabili in qualunque punto del muro e gestibili da telecomando, sono anche eleganti lampade da parete che incorporano una vaschetta per l’acqua a cui aggiungere qualche goccia della tua fragranza o del tuo olio essenziale preferiti, così da profumare e umidificare piacevolmente l’aria, evitando che si secchi troppo.
Il nostro consiglio
Camino a legna canalizzato Vivo 70Q Wood, certificato in classe ambientale 4 stelle. Grazie al sistema Comfort Air® diffonde l’aria in tutta la casa in modo uniforme e silenzioso ed è abbinabile ai diffusori Ghost, Float e Flip, in grado di illuminare ogni stanza mentre umidificano e profumano l’aria calda [MCZ]