Realizzati in alluminio e acciaio, per scaldare il bagno in tempi rapidi con alte rese termiche, e disegnati per tenere al caldo asciugamani e accappatoi, i moderni scaldasalviette si dividono in 3 tipologie, da scegliere in base all’impianto a cui si collegano.
Idraulico
Si installa se la casa ha già un impianto di riscaldamento ad acqua. Adatto anche per eco-impianti a bassa temperatura con pompa di calore, si installa in un qualunque punto del bagno ma, se il riscaldamento è centralizzato, rimane acceso solo da ottobre ad aprile.
Elettrico
Si collega alla presa di corrente ed è ideale per l’uso occasionale, nelle mezze stagioni o per integrare l’impianto termico ad aria (per es. da camini o stufe). Se è portatile lo sposti dove vuoi, ma se è fisso a muro non può stare a meno di 60 cm da vasca o doccia. Attenzione a quanta energia assorbe quando lo accendi assieme ad altri apparecchi elettrici, per evitare sovraccarichi.
Ibrido o ‘misto’
Si collega alle reti idraulica ed elettrica, per trarre i massimi benefici d’uso di entrambe le tipologie 1 e 2.