Una voglia comprensibile che, oltre a svelare la passione, i desideri e le aspirazioni che ognuno di noi riversa nella propria casa, nasce spesso anche dall’esigenza pratica di non farsi trovare impreparati di fronte alla vita e alle necessità che cambiano rapidamente. Così, episodio dopo episodio, si snocciola il racconto di ogni ristrutturazione-rinascita, un’esperienza intensa e ricca di emozioni ma anche di spese, dilemmi tecnici, scelte di stile, opere murarie e passaggi burocratici...
Ecco i 7 passi da fare per affrontare una ristrutturazione
IL PUNTO DI PARTENZA
La ‘materia prima’ -la tua casa- è nelle tue mani, sei tu ad avere il potere di trasformarla nel nido dei tuoi sogni, immaginando di sventrarla fino a lasciare soltanto lo ‘scheletro’, per poi plasmarla a tuo piacimento. È un momento magico e liberatorio, in cui puoi disfarti di tutto ciò che non ti piace, dai muri bui e incombenti ai pavimenti spenti che nascondevi sotto i tappeti. E che soddisfazione: così vuota e ‘nuda’, sembra già perfetta!DALLA TEORIA ALLA PRATICA: DEFINIRE IL BUDGET
Dai sogni, ora, è tempo di tornare con i piedi per terra e calcolare la tua capacità di spesa, definire un budget che ti sarà utile per stabilire il tipo e il grado di ristrutturazione a cui potrai far fronte. La bella notizia è che sono stati riconfermati anche per quest'anno detrazioni fiscali, agevolazioni e bonus mobili di cui puoi ancora approfittare.Qui puoi leggere "Bonus per la casa 2018: scopri tutti gli sconti" e anche "Bonus Verde 2018: scopri le detrazioni per giardini e terrazzi".
IL PROGETTO
Se hai deciso di intraprendere dei lavori strutturali per i quali serve un appoggio tecnico e professionale, dovrai incaricare un professionista iscritto all’Albo di riferimento (architetto, ingegnere o geometra) che potrà tradurre i tuoi desideri in un concreto progetto d’interni capace sia di soddisfare appieno le tue esigenze sia di rappresentare un ottimo investimento che accresca anche il valore commerciale della casa.L’iter che porta al progetto parte da un primo rilievo dell’abitazione, dal quale nasceranno degli elaborati in scala e un progetto di massima che però esclude, per esempio, i materiali e gli impianti e che ti consigliamo di accettare solo se, valutandolo sotto ogni profilo, rispecchia tutti i cambiamenti che avevi in mente. In caso di lievi dissesti statici seguirà un progetto di consolidamento e poi si arriverà al duplice progetto esecutivo, quello architettonico -che approfondisce la scelta dei materiali- e quello relativo agli aspetti impiantistici e tecnologici.
Cerchi un architetto o un arredatore CFstyle? Qui trovi la lista completa dei nostri professionisti.
Ci siamo: anche se per il momento solo su carta, la tua nuova casa ora ha preso forma ed è a questo punto che, elaborati particolareggiati alla mano, si mettono a punto i passaggi intermedi tra il progetto esecutivo e la sua concreta realizzazione.
Prima di avviare i lavori, dovrai accettare il preventivo del progettista che, per evitare incomprensioni, dovrebbe essere analitico, comprensivo cioè di tutte le prestazioni offerte e non solo redatto secondo le voci di tariffa professionale, troppo generiche.