Hai i soffitti alti almeno 435 cm e sogni un ‘secondo piano’? Oggi è più facile realizzarlo, grazie ai soppalchi prefabbricati in legno che, montati senza opere murarie, sfruttano lo spazio verticale facendoti guadagnare una stanza a un secondo livello. In foto, soppalco Dwell 01 [Fontanot, cm 325x325 €425/mq + Iva].
Struttura in acciaio (da fissare direttamente alle pareti per assicurare sia la solidità sia la leggerezza visiva) con assito in legno grezzo rivestito in pvc per il soppalco di Rintal qui in versione total white.
La scala a chiocciola, adatta a un vano scala rotondo, è dinamica e ingombra pochissimo, ma la percorribilità più complessa rispetto alle scale a giorno ed elicoidali la rende meno agevole per bimbi e anziani [SC09 in acciaio verniciato di Smart Scale, da Ø cm 120 €100 a gradino].
La scala elicoidale Inserita in un vano tondo, ha uno scenografico andamento sinuoso a elica che la rende accattivante. Rispetto alla chiocciola ha una percorribilità più agevole ma occupa circa il 20% in più di spazio [Wave in ferro di Cast, da Ø cm 130 a Ø cm 250 prezzo su progetto].
La scala a giorno adatta a un vano scala quadrato, ha un andamento rettilineo a 1 o 2 rampe (con giro a 90 o 180°) che ne agevola l’uso, grazie agli spazi facilmente percorribili, ma che occupa molto più spazio rispetto agli altri modelli [Ninfa in alluminio di Faraone, misure e prezzo su progetto].
La scala diventa elemento d'arredo: Laser Wing in acciaio verniciato e gradini in rovere spazzolato tinta havana [Novalinea, da € 5.500 larga fino a 1 metro e per superare altezze di 3 metri].
Oggi puoi averlo in tempi rapidi e senza opere murarie grazie a eleganti strutture prefinite che si adattano ai tuoi spazi, per creare nuove stanze oppure ampliare un soppalco già esistente!
Vuoi realizzare un soppalco in regola? Ecco alcuni aspetti tecnici e normativi da considerare a priori per valutarne la fattibilità.
FISSO O REMOVIBILE? Mentre il soppalco d’arredo (come il letto a soppalco) è considerato una struttura removibile che non richiede permessi, quello a struttura fissa e abitabile che, per esempio, supera i 180 cm di profondità, è realizzabile soltanto se consentito dal Regolamento Edilizio e Igienico del Comune dove si trova l’immobile, perché amplia la superficie di casa accrescendone il valore.
ALTEZZE CONSENTITE.Ogni Regolamento può imporre regole diverse, ma in generale si può dire che l’altezza minima del locale da soppalcare deve essere di almeno 435-440 cm, perché le altezze sopra e sotto il piano di calpestio non possono essere inferiori a 210 cm, soletta compresa (minimo di 15 cm). Se nella la zona sottostante c’è un bagno o la cucina, l’altezza deve essere di almeno 240 cm sotto e di 210 cm sopra.
AREA SOPPALCABILE. La superficie coperta dal soppalco non deve essere superiore a un 1/3 della superficie del locale, o alla metà se le altezze sopra e sotto il piano di calpestio raggiungono i 220 cm.
RAPPORTI ARIA-LUCE. Per rispettare i rapporti aeroilluminanti, la superficie finestrata non deve essere inferiore a 1/8 (o in alcuni casi a 1/10) della superficie totale del locale soppalcato.
Anche la scala, oltre che elemento d’arredo, è parte strutturale del soppalco e va quindi progettata a norma e personalizzata tenendo conto di alcune regole inderogabili.
I REGOLAMENTI LOCALI. Poiché alcuni Comuni affidano ai Regolamenti Edilizi la disciplina progettuale delle scale interne, ti conviene chiedere a un tecnico esperto di consultare a priori cosa impongono gli Enti locali.
MISURE E PROPORZIONI. Di norma le rampe rettilinee devono essere larghe almeno 80 cm e avere un’inclinazione tra i 30° e i 60°, mentre il diametro delle scale a chiocciola non deve essere inferiore ai 110 cm.
RINGHIERA E CORRIMANO. La distanza massima tra gli elementi orizzontali o verticali della ringhiera deve essere di 10 cm, mentre l’altezza del corrimano deve raggiungere almeno i 90 cm, a partire dai gradini.
I GRADINI 'COMODI'. La profondità della pedata deve essere di almeno 30 cm, corrispondenti alla lunghezza media del piede, mentre l’alzata ottimale è di 17 cm. Il numero di gradini varia in base al dislivello da superare ma, di norma, ogni 9-10 gradini bisognerebbe disporre un pianerottolo di profondità pari o maggiore alla larghezza della rampa.
LA MURATURA. Attenzione: le pareti del vano in cui verrà inserita la scala devono garantire resistenza al fissaggio. Se fissi la scala a una parete portante confinante con il vicino di casa, chiedi l’autorizzazione.