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Mise en place: a Natale una tavola senza tempo

Immaginate una tavola di Natale capace di parlare al passato, al presente e al futuro rimanendo sempre legata alla storia di chi la apparecchia. La tavola immaginata dalla #creatorcfstyle Nicoletta Carbotti per il brunch di Natale in Accademia Vergnano è stata realizzata partendo proprio da questi pensieri e ispirandosi al famoso racconto Il Canto di Natale di Charles Dickens. Un ornamento semplice quello scelto per il tavolo di legno scuro: la tovaglia non c’è, mentre tovagliette e sottopiatti disegnati da @manifattura_calligrafica su sottili fogli trasparenti di cellophane insieme ai nomi degli ospiti, diventano motivo decorativo che accoglie piatti e posate di diversa foggia. Lo spirito dei Natali Passati porta sulla tavola oggetti, piatti e posate di famiglia, rigorosamente diversi gli uni dagli altri, accompagnati da piccoli biglietti che danno indizi della loro storia e provenienza: un mix and match da dosare che ricorda quanta dolcezza e quanto spirito natalizio può esserci in una tavola sentimentalmente spaiata. Lo spirito del Natale Presente porta quanto di noi vogliamo raccontare oggi, come la passione di Nicoletta per il recupero e il riuso degli oggetti, qui rappresentata dai centri tavola realizzati con appliques di inizio Novecento ripensate sotto questa nuova luce. Infine, lo spirito dei Natali futuri porta sulla tavola frasi di buon auspicio, da nascondere sotto il piatto e da scoprire solo alla fine del brunch: rigorosamente scritte a mano. Nel nostro caso sono state scelte alcune delle frasi del mese pubblicate su Casafacile!
E che cosa racconta la vostra tavola di Natale? Sempre uguale per tradizione o sempre nuova?

Reel a cura di Nicoletta Carbotti [@la_nico_c]